«LA NUOVA IDEA DI CUPOLA»: teatri sacri e profani nell’Europa d’età barocca tra storia e rappresentazione
CollanaTracciati. Storia e costruzione nel Mediterraneo n. 19
Mirco Cannella, Gaia Nuccio, Domenica Sutera
Formato 21 x 21 cm
ISBN 978-88-32240-80-1
pagine 228
anno edizione: 2023
Descrizione
Autori: Mirco Cannella, Gaia Nuccio, Domenica Sutera.
Una cospicua e diversificata serie di coperture sorta tra Sei-Settecento in alcuni centri dell’Europa con l’obiettivo di offrire un approccio teatrale allo spazio architettonico traccia una vicenda eccezionale in un contesto di generale diffusione di soffitti con volte affrescate o di cupole impostate sui tamburi e pennacchi di ascendenza romana. Progettare e realizzare congegni costituiti da più calotte aperte da oculi, sovrapposte o sormontate da lanterne, dotate o meno di affreschi o di gallerie, e integrate con camere di luce e di musica, richiedevano il possesso di saperi operativi nel campo dell’ottica, della prospettiva e dell’acustica, in certi casi anche della stereotomia, necessari per trasformare ambienti di pertinenza sia dell’architettura religiosa che civile in affascinanti e misteriosi “teatri” sacri e profani.
Sul tema si sono confrontati alcuni protagonisti della storia dell’architettura dell’Europa d’età barocca tra cui François Mansart, Louis Le Vau, Pieter Post, Guarino Guarini, Gian Lorenzo Bernini, Andrea Pozzo, Filippo Juvarra, Giovanni Amico, per soddisfare le aspettative di committenti munifici e autorevoli, quali ad esempio monarchi e principi, o potenti ed estesi ordini religiosi, come i Gesuiti o i Teatini.
Una storia trasversale, ma con approfondimenti verticali, della progettazione e dell’applicazione nell’architettura di queste singolari coperture e anche delle modalità che hanno portato al successo di alcune varianti non è stata finora tracciata. Se un sostanziale contributo è pervenuto dalla Francia e dalla penisola italiana, cui si devono le prime sperimentazioni e la produzione di serie corredate da grafici dell’epoca, il dibattito ha interessato anche altri territori, come l’Olanda e la “lontana” e “mediterranea” Sicilia, dove nel XVIII secolo è stata prodotta una singolare serie costruita, priva, al contrario, di iconografia storica, di indagini approfondite e di confronti. In quest’ambito, lo studio analitico dei congegni, complessi quanto misteriosi poiché progettati per destare effetti sorprendenti, ha beneficiato di nuove indagini di archivio, dell’individuazione delle fonti incise “ispiratrici” e delle più avanzate tecniche di rilievo e della modellazione digitale.