Descrizione
Curatori: Francesco Lo Piccolo, Ettore Sessa, Silvia Cattiodoro, Manfredi Leone, Calogero Vinci
Nella prima parte di Cent’anni di solitudine di Gabriel García Márquez, il morbo dell’insonnia colpisce gli abitanti di Macondo, privandoli del sonno e della memoria. La mostra Palermo e la peste dell’insonnia (marzo–settembre 2023), allestita negli spazi temporaneamente non utilizzati dell’Edificio 8 del campus universitario di Palermo, interpreta questa metafora in chiave etico-politica, riflettendo su memoria e oblio. Frutto di un lavoro collettivo di docenti, studenti, ricercatori e dottorandi, l’iniziativa ha mostrato al pubblico la ricchezza delle collezioni scientifiche del D’Arch: disegni, modelli, fotografie, arredi e documenti che testimoniano la storia dell’architettura e dell’ingegneria a Palermo attraverso l’attività di figure come Basile, Zanca, Colajanni, De Simone e altri. La mostra ha promosso il dibattito sulla memoria identitaria della città e la necessità di tutelarne il fragile patrimonio architettonico. Per la prima volta, una selezione delle collezioni è stata esposta in un percorso che unisce ricerca, divulgazione e riflessione critica. Il volume che ne deriva intende lasciare traccia di questo patrimonio, stimolando la sua valorizzazione e conservazione.


