Matteo Carinilivari Pere Compte 1506-2006
€28,00
a curadi Marco Rosario Nobile
240 pagine a colori
Formato: 21×21
ISBN: 88-89440-08-2
anno edizione: 2006
Catalogo della mostra tenutasi a Noto a Palazzo Trigona, via Cavour 25, dal 27 Maggio al 9 Luglio 2006.
Esaurito
Descrizione
Il 2006 coincide con il cinquecentesimo anniversario della scomparsa di due fra i più importanti protagonisti dell’architettura tardogotica del Mediterraneo: Matteo Carnilivari, originario di Noto, e Pere Compte, attivo a Valencia. Protagonista indiscusso della vicenda siciliana del Quattrocento, Matteo Carnilivari svolge le funzioni di progettista-imprenditore spostandosi da una città all’altra dell’isola: da Noto a Siracusa, da Augusta ad Agrigento, da Misilmeri a Carini e Cefalù. A Palermo realizza due tra i più prestigiosi edifici aristocratici della città: i palazzi Abatellis e Aiutamicristo.
Congiungere questa attività con quella svolta dall’architetto catalano Pere Compte non è un pretesto occasionale.
Il catalogo intende guidare il visitatore nel mondo del Quattrocento mediterraneo, attraverso sezioni che indagano, di volta in volta, l’ambiente internazionale, i grandi cantieri del tempo, l’attività di Pere Compte a Valencia, per poi passare alle realizzazioni di Matteo Carnilivari a Palermo.
Infine, tra Ottocento e Novecento, il mondo del gotico mediterraneo esercita il suo fascino su viaggiatori e artisti, architetti e costruttori, committenti nobili e borghesi.
The 2006 coincides with the five hundredth anniversary of Matteo Carnilivari and Pere Compte’s death, two of the most important protagonist of the Mediterranean Late Gothic Architecture.
Matteo Carnilivari, coming from Noto, performs his functions as an architect- entrepreneur travelling across the island: from Noto to Siracusa, from Augusta to Agrigento, from Misilmeri to Carini and Cefalù. In Palermo he builds two impressive aristocratic edifices: Abatellis Palace and Aiutamicristo Palace. He is also involved with the project of S. Maria della Catena’s Church and he offers own advice on the Steri Palace.
Linking these works with the activity performed by Pere Compte is not accidental, but it serves a specific purpose. The aim is to guide the readers through the Mediterranean fifteenth century making use of different sections which inquire into international environment, the big builders’ yard, the Pere Compte’s activity in Valencia and the works of Matteo Carnilivari in Palermo.
Finally, between the nineteenth and the twentieth century the Mediterranean Gothic holds attraction for tourists and artists, architects and builders, noble and middle-class purchaser